Il Frantoio Malavalle

IL NOSTRO DRAGO DI BATTAGLIA

Il nostro rito



Qui al Frantoio Malavalle, il primo giorno di Settembre coincide sempre con la preparazione e l’apertura del frantoio. Controlliamo ogni singolo pezzo: il cernitore delle foglie, la vasca di raccolta delle olive, la macchina che lava le olive ed il frangitore. Verificato che tutto sia in ordine, avviamo le gramole ed inizia un ciclo di lavaggio con acqua completo, facciamo partire il decanter per togliere gli eventuali odori rimasti, ingrassiamo il tutto e ci siamo, il frantoio è pronto.

Una volta controllate le ceste piccole da portare sui campi e le reti da stendere sotto gli ulivi, non ci resta che aspettare il grande giorno: l’inizio del nuovo raccolto.

Per noi è un vero e proprio rito, anche se ogni anno i fattori cambiano: sono diversi il clima, il tempo, le olive, la maturazione, la raccolta, il tempo che le olive passano in gramola e la velocità con cui vanno estratte. Chiaramente anche l’Olio Extra Vergine d’Oliva risulta sempre diverso, anno dopo anno. Diffidate dagli Oli che sono sempre uguali.

Durante la frangitura entrano in gioco le sensazioni, le percezioni, la sensibilità, la passione ed il desiderio di ricominciare a produrre il nuovo Olio.

Con il frantoio ci parliamo e lui fa lo stesso con noi: quando cambia il suo rumore - il suo sound - è perché sforza e ci chiede di rallentare o di avere più acqua. Ormai lo conosciamo, infatti assaggiando il primo Olio Extra Vergine d’Oliva, capiamo subito se sarà una buona annata.

Guglielmo di Malavalle



Castiglione della Pescaia, nota meta turistica un tempo lo fu grazie a San Guglielmo di Malavalle. Il Santo è Guglielmo IX duca di Aquitania che fu scomunicato da Papa Eugenio III a causa della sua vita immorale e sregolata. La conversione avvenne dopo un suo incontro con San Bernardo di Chiaravalle che gli fece indossare il giacco. Al termine di lunghe peregrinazioni si ritirò a vita eremitica in Etruria, Terra degli Etruschi, nelle vicinanze di Castiglione della Pescaia) in un luogo isolato che in seguito verrà chiamato Malavalle.

Il miracolo più famoso fu quello dell'uccisione del Drago che impediva agli abitanti di Castiglione di avvicinarsi ad una sorgente. Il Drago decise di sfruttare la loro sete e si mise a guardia della fonte: se gli uomini volevano placare la loro arsura dovevano offrire in dono una fanciulla. Guglielmo uccise il Drago e liberò la fonte ed il paese. Malavalle diventò in poco tempo uno dei più noti eremi della Toscana dove i fedeli si recano ancora oggi per chiedere aiuto o rendere grazia al Santo patrono.

Per la famiglia Boschi, Frantoio Malavalle, ultimo frantoio rimasto a Castiglione della Pescaia, rappresenta una vera e propria dedica e ringraziamento al paese, al Santo patrono e alle tradizioni di un luogo incantevole, unico, vero ed incontaminato.